Mottola è un piccolo comune pugliese della provincia di Taranto, noto anche come il comune spia dello jonio, appellativo attribuitogli per la sua strategica posizione geografica, da cui è possibile osservare per intero il Golfo di Taranto.
Il territorio è quello tipico della Murgia, caratterizzato dalla presenza di numerose gravine, boschi di pino e di quercia e aree di macchia mediterranea.
La città è rappresentata da uno stemma in cui è affigurata una Torre con due uccelli neri appollaiati nella sua parte più alta. La Torre simboleggia la fortezza e l'origine antica della città, mentre i due uccelli sulla merlatura sono un augurio di prosperità e fortuna.
Molto rilevante è per l'economia odierna di Mottola il settore agro-alimentare, grazie alle importanti coltivazioni di uva, ulivi, agrumi e ortaggi. Molto importante è anche il contributo dell'artigianato, soprattutto per quanto riguarda le attività legate alla lavorazione del legno.
Cosa vedere
Mottola, nonostante le sue dimensioni, è una cittadina ricca di monumenti ed attrazioni.
Da menzionare è innanzitutto la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, costruita subito dopo la distruzione della città del 1102 causata da malgoverno. All'interno non sfuggono allo sguardo ilbel fonte battesimale e ben tre altari dedicati rispettivamente alla Madonna del Rosario, alla Vergine venerata dai polacchi e al Bambin Gesù.
Numerose e disseminate in tutto il territorio sono anche le cosiddette Grotte di Dio, piccolissimi monasteri rurali o, più spesso, vere e proprie grotte scavate a mani nude da religiosi dediti al culto.Tra questi piccoli templi di culto, di particolare importanza sono la Cripta di San Nicola e laCripta di Santa Margherita.
Tra i maggiori esempi di architettura militare vi sono le antiche mura greche difensive che, probabilmente risalenti addirittura al IV secolo a.C., sono la più antica testimonianza della lunga storia della città.
Tra i siti archeologici, da citare è il Villaggio Rupestre di Petruscio, fatto di numerosissime grotte, per lo più scavate a mani nude e per lo più comunicanti tra loro, immerse in un territorio tipicamente murgiano fatto di gravine e lame.
Dal punto di vista naturalistico, infine, le aree boschive (Sant'Antuono, Lama Cupa e Burgensatico) che contornano la cittadina, per un estensione totale di circa 5800 ettari. Tra le specie più diffuse, querce, lecci, fragni e roverelle.
Eventi
- Marzo - Festa di San Giuseppe
- Agosto - Sagra della carne al fornello
- Settembre - Rappresentazione storica dell'assedio della città
- Dicembre - Presepe Vivente