Cisternino è un comune della provincia di Brindisi affacciato sulla Valle d'Itria, posto proprio nell'ultimo lembo della Murgia sud orientale, completamente immerso e parte del territorio dei trulli.
La città di Cisternino ha una storia molto antica, risalente addirittura all'epoca del Paleolitico, come è testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici della zona di Monte Specchia, dei colli di Restano e della Serra Amara. Secondo la leggenda, il suo nome deriverebbe da Sturnoi, compagno del più noto Diomede, fondatore della vicina Ostuni subito dopo la fine della guerra di Troia.
Oggi Cisternino, inserito nel novero dei Borghi più belli d''Italia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e parte del circuito internazionale delle Città Slow, è una cittadina particolarmente votata alla coltura delle sue produzioni tipiche locali, ma ha conosciuto anche un particolare sviluppo del settore turistico, complici le sue bellezze naturalistiche e i monumenti di cui è ricca.
Cosa vedere
Tra i Borghi più belli d'Italia, ciò che di caratteristico vi è a Cisternino è inannzitutto il suo Centro Storico, un bell'esempio di architettura spontanea fatto di vicoli e scorci suggestivi, e impreziosito ancor più da numerosi esempi di architettura civile: tra tutti, sono da menzionare il Palazzo del Governatore, ilPalazzo Vescovile, Palazzo Amati, Palazzo Lagravinese eTorre Capece.
Porta d'accesso della città è la Torre di Porta Grande, detta anche Normanno-Sveva, una costruzione di epoca medievale alta ben 17 metri sulla cui sommità è posta una piccola statua di San Nicola.
A San Nicola è anche dedicata la Chiesa Madre, eretta nel XIV secolo su una precedente chiesa paleocristiana e custode, al suo interno di due importanti opere di Stefano di Putignano realizzate nel XVI secolo in pietra viva, la Madonna del Cardellino e il Tabernacolo.
Meta prediletta del turismo religioso è, poi, il Santuario della Madonna d'Ibernia, probabilmente edificato sulle rovine di un precedente centro abitato. Secondo la leggenda, fu proprio la Vergine, in un'apparizione, a indicare il luogo dove far sorgere il Santuario dedicato al suo stesso culto.
Dal punto di vista naturalistico, particolarmente suggestivo è lo scenario naturalistico in cui è inserita la città, quello della Valle d'Itria, con i suoi trulli e i suoi panorami.
Nel territorio comunale è anche compreso il bosco Monti Comunali, un'area estesa ben 400 ettari ricca di tante specie vegetali, dal carrubo al bagolaro, alla carpinella, all'orniello, all'acero campestre.
Eventi
- Sagra delle Orecchiette
- Sagra dell'Uva
- Sagra degli gnummeredd e ciervellet